Il potere delle parole

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Cos’è che è violento?

Siamo abituati a pensare alla violenza come a qualcosa di fisico e corporeo, che al limite comprenda una aggressività fatta di grida.

Spesso però non ci soffermiamo su quanto la violenza e l’aggressività siano molto più sottili, passino tra le trame di comportamenti che quotidianamente accettiamo anche se ci fanno sentire a disagio, ci feriscono, limano la nostra autostima, ci fanno sentire invasi.

Ogni volta che AGISCO una emozione sto muovendo una violenza verso l’altro.
Agire una emozione significa non prendersene la responsabilità, ma darne la responsabilità all’altro. Ad esempio dicendogli “tu mi fai arrabbiare” oppure “sei un imbecille”.

Al contrario, se mi prendo la responsabilità della mia emozione la ESPRIMO, ad esempio dicendo “sono arrabbiato” o “questa cosa non mi piace” o piangendo.

Quindi: quando parlo di me esprimo ciò che sento prendendomene la responsabilità.
Ogni volta che parlo dell’altro agisco le mie emozioni, ne attribuisco la responsabilità all’altro, lo giudico, muovo verso di lui una violenza.

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